Da ripiego ad ottimo affare, l’usato si è rifatto il look e le vendite aumentano

 In Bollettino, Usato

Non tutto il settore automobilistico è in crisi. Quando si parla di calo delle vendite ci si riferisce alle autovetture nuove ma, se si guarda al mercato dell’usato, la prospettiva cambia radicalmente. La crisi economica ha infatti portato molti Italiani a prendere in considerazione l’acquisto di una vettura usata al posto di una nuova, un metodo relativamente semplice per risparmiare diverse migliaia di euro senza per questo dover rinunciare alla qualità. Le automobili hanno ormai raggiunto un livello di affidabilità che dura nel tempo e, oggi, una vettura di pochi anni, se ben tenuta, non differisce molto da una nuova. Secondo l’Adac, il corrispettivo tedesco dell’Aci, sono proprio le vetture di quattro anni ad aver il miglior rapporto qualità-prezzo e questo periodo di tempo si sposa perfettamente con la normativa fiscale italiana che consente ai professionisti di usufruire delle detrazioni fiscali per l’acquisto di un’autovettura nell’arco di un quadriennio. Dopo di che a molti conviene vendere l’auto e comprarne una nuova per usufruire nuovamente dei benefici fiscali.

Secondo i dati dell’Osservatorio CarNext nel 2013 due auto su tre vendute erano usate. Per la precisione hanno cambiato proprietario 2.523.416 vetture con un progresso dello 0,8% rispetto al 2012. La vendita di auto nuove ha invece fatto registrare un calo del 7,1% a 1.303.534 unità. Dal 2012 al 2013, tra l’altro, la percentuale di auto usate vendute sul totale è salita dal 64% al 66%, mentre l’incidenza del nuovo è scesa dal 36% al 34%. Anche il 2014 è iniziato col piede giusto (e non solo per il ritorno del segno più nelle vendite di auto nuove): le vetture usate oggetto di trasferimento sono state a febbraio 353.242, in crescita del 2,9% sullo stesso periodo 2013. Nei primi due mesi dell’anno i passaggi di proprietà sono stati 713.292, praticamente lo stesso volume del periodo gennaio-febbraio 2013.

Ci sono però forti differenze da regione a regione e da città a città. A febbraio, in Lombardia, per ogni immatricolazione di auto nuova si sono registrati 1,67 passaggi di proprietà, mentre in Campania il rapporto è di 4,25. Il caso limite è il Trentino Alto Adige, dove le immatricolazioni di auto nuove superano addirittura le compravendite di usato: 6.413 contro 4.075, soprattutto grazie ai dati di Bolzano, dove a fronte di 4.758 immatricolazioni di “nuovo” ci sono stati 1.856 passaggi di proprietà. «Se si analizza il mercato dell’auto includendo le compravendite di auto usate emergere un graduale cambiamento nella percezione della cosiddetta auto di seconda mano — spiega Pier Luigi Del Viscovo, professore di Economia presso la l’università Luiss Guido Carli — Non è più un bene di ripiego, ma un ottimo affare in molti casi, grazie a un’offerta che si presenta ben più appetibile che non in passato». Secondo il professore dell’ateneo romano, le auto hanno innanzitutto una qualità che consente di durare a un buon livello di comfort e di performance più a lungo rispetto al passato e i lunghi intervalli fra un tagliando e l’altro ne sono una conferma. Inoltre, anche sull’usato sono ormai disponibili le garanzie di assistenza e gli strumenti finanziari. «In termini economici, la performance del mercato usato 2013 è stata generalmente positiva, a causa di un’offerta piuttosto scarseggiante — prosegue Del Viscovo — Il sistema dell’usato si alimenta ancora molto con le permute dei clienti del nuovo: calato questo ai minimi storici, di auto usate ce ne sono state davvero poche». Per il 2014, il Centro Studi Fleet&Mobility prevede circa 2,6 milioni di passaggi netti di auto usate, in crescita rispetto al 2013, grazie a una maggiore vivacità complessiva della domanda. L’elemento nuovo, in questo mercato, è l’attenzione che le case automobilistiche stanno dedicando a un prodotto che, pur ricadendo al di fuori del loro core business, è tuttavia strategico per le concessionarie, che devono recuperare fatturato e margini. Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, l’acquisto di un’auto usata non è più qualcosa che riguarda solo i giovani neopatentati, come accadeva in passato.

Articolo pubblicato su Affari&Finanza il 24 marzo 2014 a firma di Pier Luigi del Viscovo

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