2017: radiate 25.000 Euro 0 su 3,8 milioni. Perché?
Alla fine del 2016 in Italia risultavano registrate 37,8 milioni di macchine, di cui 11,9 milioni rispondenti alle norme Euro 1/2/3. Di queste, nel corso dell’anno successivo, il 2017, ne vennero radiate (per rottamazione o esportazione) 874mila, pari al 7,4%. Un fenomeno normale, data l’anzianità di questi veicoli, e salutato positivamente da tutti, visto l’impatto sull’ambiente. Sempre alla fine del 2016, risultavano registrate anche 22,1 milioni di auto Euro 4/5/6, dunque molto più recenti. Di queste, ne furono comunque radiate 450mila, ovvero il 2%. Una percentuale vicina a un quarto dell’altra, comprensibile data la giovane età di questi veicoli.
Infine, risultavano registrate anche 3,8 milioni di vetture antecedenti alle norme sulle emissioni, cosiddette Euro 0. Di queste, nonostante si trattasse di mezzi vecchi e ad elevato impatto sull’ambiente, ne vennero radiate appena 25.000, pari a un misero 0,6%. Lo stesso fenomeno, nelle medesime percentuali, era già stato osservato nei due anni precedenti. Al ritmo degli ultimi anni, l’eliminazione di tutte le auto Euro 0 richiederebbe oltre un secolo.
Alcune di queste sono auto storiche, da collezione, ma il loro numero dovrebbe aggirarsi intorno al mezzo milione. Per tutte le altre, sembra esserci la volontà di non privarsene, visto che non hanno alcun valore, ma se giri la chiave ti portano da qua a là. Che ci porta alla vera domanda: quanto circolano queste vetture? E dove?