Dal risparmio sulla RC alla customer experience

 In Bollettino, Nuovo

L’Italia può vantare una quota enorme di auto connesse, perché le black box sono state la risposta al problema dei furti e delle truffe assicurative. Adesso è il tempo di andare oltre e aggiungere valore alla connessione con altri servizi.

Restando in campo assicurativo, in caso di crash la b/b riconosce l’evento e raccoglie i dati essenziali della dinamica. Poi resta da caricare le immagini relative per agevolare la gestione del danno. Ma la frontiera è più ampia.

Ai dispositivi di ultima generazione si chiede di integrarsi con gli ADAS (che sta per Advanced Driver Assistance Systems), ad esempio per ovviare ai casi di distracted driving, ossia quando si presta attenzione a telefonate e messaggi.

Oltre la guida in senso stretto, c’è tutta l’area dei servizi di altri provider che vengono resi disponibili grazie al collegamento della telematica proprio con lo smartphone. Ad esempio, nelle attività di assistenza e manutenzione dell’auto, dove il cliente ha poco tempo da dedicare e richiede anche una visibilità da remoto sugli interventi e sui tempi. In questo senso, alla customer experience positiva si aggiunge l’opportunità per l’officina di stabilire e mantenere una relazione.

Newsletter La Capitale Automobile Mobility dell’8 febbraio 2019

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