Il mercato è tornato in buona salute

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Le moto hanno continuato a trainare la crescita del mercato anche nel 2017, superando le 82mila immatricolazioni. Anche gli scooter targati, che sono la fetta più grande, hanno dato il loro contributo, sfiorando le 122mila targhe. Ma la vera novità è stato il segno più davanti al segmento dei “cinquantini”, che hanno totalizzato quasi 24.000 pezzi venduti. Un’inversione di tendenza che si attendeva ormai da anni.

“Il 2017 conferma le nostre previsioni di ripresa con oltre 11.000 immatricolazioni in più grazie al contributo significativo delle moto e al buon risultato degli scooter. Leggera ripresa per i 50cc che superano i volumi dell’anno scorso. I prossimi tre anni serviranno a recuperare i livelli pre-crisi, soprattutto se continuerà il processo delle riforme” afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA che ha concluso il suo secondo mandato passando il testimone ad Andrea Dell’Orto. “Il nostro settore – continua Capelli – dovrà puntare con decisione al rinnovo del parco circolante, perché troppi veicoli sono obsoleti: circa il 50% ha superato i 10 anni e quasi il 30% è ancora Euro 0. Confindustria Ancma proseguirà con tenacia anche nella prossima legislatura le innumerevoli iniziative legate al sostegno del mercato, della sicurezza e della mobilità a 360 gradi”.

Un’altra piacevole novità dell’anno appena chiuso è l’impennata di vendite delle cilindrate medie, da 250 fino a 500cc, che hanno superato le 52mila unità. È questo il segmento strategico, che attira nuovi clienti verso la moto, senza chiedere l’impegno alla guida tipico di una cilindrata più grossa. L’ideale per i centauri che si devono muovere nel traffico cittadino. Nelle moto, Naked e Enduro sono le protagoniste del mercato, facendo insieme quasi il 70% delle vendite. Le Naked non solo si confermano le più vendute, con oltre 30mila unità immatricolate, ma segnano anche la crescita maggiore, quasi il 16% più dell’anno precedente. Anche le moto da Turismo, in terza posizione, crescono del 13% superando le 11.500 unità.

Guardando al 2018, registriamo una partenza sprint, che però secondo Valerio Papale di Agos (leader nel credito al consumo del settore, che proprio per questo sente il polso del mercato) “va ridimensionata, perché gennaio 2017 scontava in negativo l’abbuffata di km0 di mezzi Euro 3 fatta a dicembre, mentre questo inizio d’anno è positivo anche grazie ad alcuni arrivi di moto 2018 in anticipo rispetto al 2017.

 

mercato moto

 

Articolo pubblicato su il Sole 24 Ore il 13 marzo 2018, a firma di Pier Luigi del Viscovo

 

 

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