Il noleggio mantiene le promesse

 In Bollettino, Noleggio

Nel 2012 le immatricolazioni a uso noleggio dovrebbero restare sugli stessi livelli del 2011, ossia intorno a 270mila unità per un valore poco sotto i 5 miliardi di euro.

Il rent-a-car (RAC) non mostra segnali di discontinuità tali da far prevedere una politica degli acquisti diversa rispetto al 2011.

Per il noleggio a lungo termine (NLT), siamo di nuovo in una fase di scarsa liquidità, come due anni fa. Allora gli operatori risposero prorogando i contratti in scadenza, anche perché rischiavano forti perdite sul mercato dell’usato, depresso da un’offerta abbondante e un nuovo aiutato dagli incentivi. Ora l’usato invece tira bene in volume e in valore, per cui bisogna vedere quali politiche vorranno adottare i noleggiatori.

Dal punto di vista dei costruttori, la Freemont, finora ben ordinata ma ancora non presente nelle immatricolazioni, spiegherà tutto il suo potenziale, insieme alla Thema, anch’essa posizionata in modo aggressivo. Buoni volumi sono attesi anche dalla Y 5 porte che sta avendo buon riscontro nelle flotte tra i giovani e tra le donne: sono queste infatti due importanti chiavi di interpretazione innovativa delle car policy delle aziende. Quasi pleonastico dire della Panda, che riprenderà il suo posto, ma dovrà vedersela con la new entry Up!, con cui la casa di Wolfsburg intende aggredire il mercato del noleggio.

Ma come chiuderà questo mercato nel 2011? Con un aumento del 3,5% in volume e del 5,4% in valore, nonostante siano diminuite le immatricolazioni a uso noleggio per demo e km0.

Anche il RAC – che pure ha avuto un buon anno – immatricolerà il 4,4% meno dello scorso anno, ma solo per una variazione nelle politiche di acquisizione: secondo le stime del Centro Studi Fleet&Mobility, sono raddoppiate (da 13mila a 26 mila) le immatricolazioni di vetture a società di NLT che poi noleggiano a società di RAC (il rent-to-rent, riscontrabile nelle immatricolazioni del NLT, che da marzo a giugno segnano un +45% rispetto al 2010, pari a circa 19.000 unità). Agli acquisti del RAC mancheranno anche certe immatricolazioni di dicembre, che si spiegavano forse con una particolare pressione delle Case (si tratta pur sempre di un “push market”) oppure con qualche strategia di flotta ricca all’inizio dell’anno successivo, che adesso paiono accantonate.

Nel RAC il Gruppo Fiat fa la parte del leone con una quota in volume del 41%, in flessione però rispetto al 45% del 2010. Il motivo si chiama Panda: l’avvio del modello all’uscita (la nuova debutterà a gennaio) ha frenato i noleggiatori con un calo del 42% negli acquisti, in gran parte bilanciati poi da ottime performance di Bravo (ma non è una novità), Delta e Giulietta.

Negli acquisti 2011 del RAC c’è l’exploit di Opel con una crescita strepitosa dell’Astra e degli altri modelli, Meriva, Corsa e Insignia. Includendo anche Chevrolet, il gruppo GM è passato da una quota del 2,2% del 2010 a oltre l’8%.

Nel RAC anche il Gruppo Volkswagen ha fatto molto bene incrementando la quota di oltre un punto, fino quasi al 7%.

Il NLT dovrebbe chiudere a circa 141.000 auto immatricolate, con una crescita del 16.5%, grazie al rinnovo della flotta di Poste Italiane (oltre 10mila unità) e all’aumento del rent-to-rent, che ha incrementato anche la flotta circolante: questa infatti dovrebbe arrivare a circa 420.000 auto rispetto alle 405.000 del 2010 (+3,7%).

L’offerta è sempre molto concentrata, con i primi quattro operatori che coprono 3/4 del mercato e un forte distacco (oltre 25mila auto in parco) tra il quarto e il quinto operatore.

Anche sui modelli c’è una certa concentrazione, con i primi 10 che coprono quasi il 44% delle scelte dei noleggiatori (dei loro clienti, trattandosi di un mercato “pull”) e i primi cinque che arrivano quasi al 30%.

La casa più presente è il Gruppo Fiat che, con oltre un terzo degli acquisti, piazza tra i primi cinque modelli Punto, Panda, 500 e Giulietta. Queste ultime due hanno aumentato molto la loro penetrazione nelle flotte in NLT nel 2011, scalzando la Bravo e la Megane, che stavano un anno fa tra le prime cinque.

Subito dietro troviamo il Gruppo Volkswagen con oltre un quinto del mercato e l’Audi A4 che risulta la quarta auto più venduta nel NLT.

Dato non sorprendente, visto che il NLT sembra preferire i brand premium: Audi, BMW, Mercedes e Volvo insieme hanno nel NLT una quota che è più del doppio di quella che hanno sul totale del mercato italiano.

Articolo pubblicato su IlSole24Ore del 29 novembre 2011 a firma di Pier Luigi del Viscovo

Recent Posts

Start typing and press Enter to search