Massimo Nordio (Volkswagen): Impedire ai diesel Euro 6 di circolare è privo di logica.

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F&M: La battaglia contro il diesel sta generando dei dubbi su quel cliente che ha sempre comprato diesel e adesso, che deve cambiare macchina, non sa che fare. Così il processo decisionale del cliente si allunga. Cosa ne pensa?

Nordio: Il diesel è una delle soluzioni che ci permetterà di gestire la lunga fase di passaggio dai motori a combustione interna ai motori elettrici che durerà alcuni decenni, come alternativa alle altre tecnologie tradizionali. Dal punto di vista delle emissioni un diesel Euro 6 è in linea, se non meglio, per alcuni parametri, alle altre motorizzazioni tradizionali,  quindi può e deve essere scelto senza problemi.

Alcune amministrazioni stanno decidendo di non far circolare i diesel Euro 6, ma questo è un divieto privo di logica, perché dovrebbe valere anche per le altre tecnologie omologate Euro 6, e invece non è così. Questo modo di porsi è molto dannoso.

È necessaria chiarezza, il problema non è il diesel.

Per poter migliorare rapidamente la qualità dell’aria bisogna agire sui vecchi diesel, che hanno emissioni molto lontane da quelle che oggi vengono raggiunte degli Euro 6. Basta pensare agli Euro 0-1-2 che fanno parte di una fascia di omologazione con dei parametri molto più “larghi” rispetto a quelli introdotti per gli Euro 3, dove si registra un’impennata delle restrittività nella regolamentazione. Dopo aver specificato questo, va detto che in Italia circolano ancora 2 milioni di automobili diesel Euro 0-1-2. La differenza di questi 2 milioni di veicoli, rispetto ad un Euro 6 è gigantesca ed è questo che bisogna prendere in considerazione, la sostituzione del vecchio parco circolante, non solo per quanto riguarda le vetture, ma anche i veicoli commerciali e i mezzi di trasporto urbani.

 

Market Report Used  Cars #4/2018

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