LA COLONNINA DOMESTICA RESTA LA MOSSA PIÙ AZZECCATA

 In Bollettino, Nuovo

Sostenibilità. Il nodo della ricarica.

 

C’è tanta curiosità dei clienti verso l’auto elettrica che cammina solo a batteria, ma quali sono i fattori abilitanti, capaci di trasformare un interesse in un acquisto? Il Centro Studi Fleet&Mobility e il think-tank AgitaLab hanno interpellato oltre 160 esperti e operatori del settore. Quando si valuta l’acquisto di un’auto elettrica, disporre di un posto auto privato dove ricaricare è senz’altro il principale fattore, ritenuto determinante dal 70% e molto importante da un ulteriore 23%. Ma la ricarica deve bastare. Ecco allora che il secondo elemento è quello di avere una quotidianità fatta di spostamenti che non superano i 50/70 chilometri, considerato determinante per il 45% e molto importante per il 41%. Il prezzo iniziale, in genere ritenuto l’ostacolo principale, viene collocato al terzo posto, determinante secondo uno su tre e molto importante per il 59%.

Decisamente meno top-of-mind il risparmio sui consumi e sui costi di manutenzione e gestione delle vetture elettriche, determinante solo per uno su cinque e molto importante per il 54%. Infine, sull’importanza di trovarsi in una posizione sociale ed economica agiata gli esperti si dividono a metà. In conclusione, l’auto elettrica si conferma una soluzione molto cittadina.

 

Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, il 1 maggio 2021 a firma di Pier Luigi del Viscovo

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