
Caliari, ANCMA. Le due ruote in città aumentano la produttività e riducono l’impatto ambientale.
F&M. Perché gli italiani scelgono di acquistare una moto per muoversi in città?
Caliari. La preferenza per le due ruote è giustificata dalla significativa riduzione dei tempi di percorrenza garantita dal loro utilizzo, dalla maggiore semplicità nella ricerca del parcheggio, nonché dai costi di gestione più contenuti: la spesa media per carburante e imposte si aggira sui 300 euro annui. Vi sono poi valutazioni legate agli interessi della collettività, che devono essere tenute in considerazione quando si valutano politiche di incentivazione diretta o indiretta all’utilizzo di questi mezzi. Non mancano nella letteratura scientifica internazionale studi che attestano il contributo delle due ruote alla riduzione del traffico veicolare e, conseguentemente, dell’inquinamento ambientale.
F&M. Quali sono le principali considerazioni economiche in tema di sostenibilità ambientale?
Caliari. Alcuni autori si sono sforzati di elaborare una valutazione economica della sostenibilità ambientale di biciclette, ciclomotori e motocicli. Per esempio, secondo uno studio effettuato dal Transport & Mobility Leuven su un tratto autostradale in prossimità di Bruxelles, se solo il 10% degli utilizzatori di autovetture passasse ad un veicolo motorizzato a due ruote, si avrebbe una riduzione del 60% dei tempi di percorrenza. A risultati analoghi porta anche lo studio curato da Pierre Kopp, economista e professore alla Sorbona di Parigi, che analizza il contributo dei veicoli a due ruote alla mobilità nella capitale francese. Lo studio, che ipotizza uno spostamento del 26% dall’uso dell’auto a quello di un motociclo, calcola un risparmio di 93 milioni di euro riconducibili al tempo risparmiato sia negli spostamenti che nella ricerca di parcheggio. Anche The European House–Ambrosetti prova a misurare il valore socio-economico dell’utilizzo delle due ruote (compresa la bicicletta) in riferimento alla mobilità e all’impatto ambientale. Da un loro studio emerge che, rispetto alla mobilità, il valore economico legato all’utilizzo di veicoli a due ruote in Italia equivale, ogni anno, a circa 2,5 miliardi di euro (valore calcolato in base delle ore aggiuntive di spostamento che sarebbero necessarie se non circolassero veicoli a due ruote. Sulla base degli stessi parametri, Ambrosetti stima che se il 10% degli automobilisti passasse alle due ruote il valore del risparmio di tempo che ne deriverebbe equivale a circa 1 miliardo di euro.
F&M. In termini di riduzione di costi dell’inquinamento di che cifre parliamo?
Caliari. Tornando agli esempi fatti prima, secondo Transport & Mobility Leuven la riduzione del traffico corrisponderebbe ad una riduzione del 6% dei costi ambientali riconducibili all’inquinamento: complessivamente il valore economico dei vantaggi descritti prima sarebbe superiore ai 4 milioni di euro l’anno. Per Pierre Kopp si registrerebbe in parallelo una riduzione dei costi dell’inquinamento quantificabile in 3,1 milioni di euro. Mentre dallo studio effettuato da The European House–Ambrosetti evidenzia che la stima del valore economico ambientale delle minori emissioni di CO2 delle due ruote rispetto all’automobile sarebbe di circa 29 milioni di euro l’anno. Non solo, ma se ipotizzassimo uno spostamento del 10% degli automobilisti ad un mezzo a due ruote, il valore del risparmio conseguente si attesterebbe sui 32 milioni di euro l’anno.
MARKET REPORT MOTO #1/2018