
Le polizze a buon mercato fattore di competitività
Qualcosa è cambiato, nei premi assicurativi RC (responsabilità civile) per le flotte. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una fuga delle compagnie dalla copertura delle flotte, che ha generato un mercato cosiddetto ‘dell’offerta’, in cui le poche compagnie presenti riuscivano a strappare premi molto elevati. Oggi è il contrario, come ci ha spiegato Gianpiero Mosca, A.D. di AON RE Trust Broker e referente mondiale per il settore automotive. “La crisi ha spinto le famiglie a ridurre tutte le spese non vitali, anche i premi assicurativi: per cui hanno continuato ad assicurare la RC auto e hanno cancellato le coperture assicurative non obbligatorie a partire da quella infortuni, sulla casa e così via. Questa contrazione della raccolta ha generato per le compagnie la necessità di rivolgersi massicciamente al canale delle flotte aziendali, che consente una raccolta massiccia e veloce di premi assicurativi. Qualche anno fa esistevano sul mercato pochi player che erano disposti ad assicurare il mercato delle flotte aziendali, in primis quello dei noleggiatori a breve e a lungo, tanto che il premio medio RC auto raggiungeva i 900/1.000 euro. Oggi la situazione è totalmente cambiata perché è aumentata la competizione tra i player assicurativi su questo segmento tanto che il premio medio è arrivato a 600 euro”.
Non si tratta però di un beneficio legato solo alla crisi dei consumi, visto che in questi anni i costi per le compagnie sono decisamente migliorati. “Il costo medio per sinistro delle flotte – prosegue Mosca – è sostanzialmente in linea con le ultime due annualità e si aggira intorno ai 1800/2100 euro, con un’incidenza delle lesioni poco significativa, infatti solo l’8% dei sinistri riguarda lesioni a persone, mentre il 92% riguarda danni materiali. Quello che è cambiato è la frequenza dei sinistri, scesa significativamente.”
È proprio quanto vogliono sentire i noleggiatori, che amano sapere cosa c’è dietro l’angolo, visto che vendono un canone intorno ai 4 anni. Così è facile ipotizzare che sfrutteranno questa nuova fonte di competitività. Nel 2015 sono in scadenza alcune grandi flotte e già le direzioni commerciali degli operatori di Nlt stanno affilando tutti i coltelli a loro disposizione, per sfidarsi all’ultimo euro in ogni gara. Ma c’è anche il fronte delle Pmi verso cui far valere la carta dei premi RC vantaggiosi rispetto al ‘fai-da-te’ del leasing o dell’acquisto con finanziamento. Clienti che, non avendo il potere contrattuale delle grandi flotte, hanno subito un inasprimento feroce dei premi negli ultimi anni, soprattutto in alcune città e per alcuni modelli, e che non vedono l’ora di risparmiare molte centinaia di euro all’anno.