Mercato usato 2010

 In Usato

Il mercato delle auto usate si muove – nel medio-lungo periodo – seguendo una curva quasi parallela al mercato del nuovo. Fenomeno che si spiega col fatto che ci troviamo in una fase di maturità in cui l’acquirente di un’auto nuova è spesso già possessore di una vettura vecchia, che dunque viene immessa nel circuito dell’usato in dipendenza dell’acquisto del nuovo.

Ovviamente non sempre ricorrono queste condizioni. In particolare, nel nostro Paese si sta affermando anche un fenomeno di neo-motorizzazione che esula da quello fisiologico dei giovani diciottenni: la significativa immigrazione di persone adulte esprime una fascia di primi acquirenti che spesso non si rivolgono al mercato del nuovo ma piuttosto dell’usato, per motivi di disponibilità economica e/o accesso al credito.

La fotografia dei primi otto mesi del 2010, confrontata con lo stesso periodo dell’anno precedente, mostra un andamento diverso: a fronte di un mercato del nuovo in flessione del 3% quello dell’usato registra un leggero apprezzamento (al lordo delle minivolture). Ciò è spiegabile per il basso livello del mercato usato 2009, drenato dagli incentivi a rottamare le auto invece di darle in permuta, ma anche per il fisiologico ritardo del mercato usato, che segue il nuovo di qualche settimana.

Il rapporto tra usato e nuovo è intorno a due, ma osservandolo a livello dei principali brand per volume delle transazioni si notano grandezze anche molto distanti dalla media del mercato e variazioni significative per alcuni brand tra il 2010 e il 2009. Ford ha un ratio basso (per ogni auto nuova venduta passano di mano 1,2/1,3 vetture usate) al contrario di Alfa Romeo. Mentre il ratio di Renault è passato da 3 del 2009 a 1,9 del 2010.

Come detto sopra, si tratta comunque di due anni molto particolari, indicativi di fenomeni congiunturali.

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