Mkt auto feb. Flotte su, privati giù
Le immatricolazioni di febbraio (e anche di gennaio) segnano un calo superiore al 20%. Ma questa non è una notizia, perché il dato era prevedibile e previsto, visto che i primi mesi del 2010 hanno beneficiato dell’ultima spinta degli incentivi, che in genere è sempre la più forte, in quanto tutti i clienti più lenti a decidere concentrano i loro acquisti a ridosso del termine ultimo. Non ci vuole il mago di Arcella per prevedere che anche marzo viaggerà su questi tassi di flessione.
La stessa Unrae, nel suo comunicato, conferma questa interpretazione dei dati: “Le flessioni del primo bimestre sono, in parte, da attribuire al confronto con lo stesso periodo del 2010, caratterizzato dalla coda degli incentivi al rinnovo del parco e, pertanto, dagli elevati livelli di immatricolazione.
Il difficile è stabilire se i mesi successivi saranno migliori, e quanto.
Nei dati dei primi due mesi un’indicazione c’è.
I segmenti noleggio e società segnano incrementi del 43% e del 25%, rispettivamente. Questi clienti sono molto indicativi perché non hanno beneficiato (se non in misura marginale, le società) degli incentivi, mentre hanno subito in pieno la crisi economica del 2009/2010. Ipotizzare che tengano questi tassi di incremento per l’intero 2011 è probabilmente troppo ottimistico, anche perché parte di queste immatricolazioni sono legate a fattori stagionali. Ma faranno comunque assai meglio del 2010. Nei primi due mesi hanno fatto 25.000 targhe in più. Stimare che a fine anno potranno essere 100.000 non è fuori misura. Sono numeri importanti, ma basteranno a bilanciare i mancati acquisti dei privati, che solo nei primi due mesi sono stati circa 110.000? Forse no. Ma i privati cosa faranno dopo il primo trimestre? Peggio del 2010 è difficile. La raccolta ordini lascia ben sperare, come sottolinea l’Unrae: “Gli ordini raccolti nel bimestre, 326.000 nuovi contratti, evidenziano un incremento del 20% rispetto ai due mesi iniziali dello scorso anno.”