MOTO E SCOOTER: CHE NUMERI!

 In Bollettino, Nuovo

Le vendite di due ruote sono in costante crescita, per passione e per necessità, ma anche grazie ai finanziamenti abbordabili. Ecco una “fotografia” del mercato.

 

Il Covid non ha fermato la passione degli italiani per le moto e gli scooter. Se durante il lockdown della primavera 2020 le vendite si sono bloccate, nella seconda parte dell’anno c’è stato un “rimbalzo” che ha portato le immatricolazioni quasi al livello del 2019 (ultimo anno normale pre-Covid). In effetti dopo un momento difficile durato fino al 2013, la domanda è costantemente aumentata, soprattutto per le moto che sono raddoppiate rispetto a otto anni fa. Vediamo cosa è successo, dove si sono registrati gli aumenti e quali sono i modelli che piacciono di più.

 

È una crescita che parte da lontano.

L’aumento delle vendite di moto e scooter si è solo rafforzato negli ultimi due anni, ma era cominciato già nel 2014. Non si tratta quindi della risposta momentanea, sull’onda dell’emozione, al bisogno di evitare i mezzi pubblici a causa della pandemia, bensì di una scelta convinta e crescente degli italiani a favore della mobilità agile e indipendente, che permette di risparmiare tempo e benzina, e nella quale si nota un’attrazione per le moto sempre più forte.

 

Finanziamenti più alti.

I dati che vedete arrivano da una ricerca di Agos (leader nei finanziamenti all’acquisto delle due ruote), presentata da Valerio Papale (Direttore Mercato Automotive di Agos) a Eicma 2021 durante il convegno “Orizzonte a due ruote”. Anche i finanziamenti mostrano un trend positivo da alcuni anni, per gli scooter e soprattutto per le moto. L’importo medio finanziato per le moto è passato dai 6.400 euro del 2018 ai quasi 7.300 di quest’anno, mentre sugli scooter è cresciuto da 3.500 a 4.100 euro.

 

Chi compra e cosa si compra a rate?

La ricerca Agos presentata a EICMA è molto importante per conoscere e comprendere in mercato: questa società da sola copre ben oltre metà dei finanziamenti concessi in Italia agli acquirenti di moto e scooter.

  • Oltre il 60% dei finanziamenti va a persone di età compresa tra 40 e 60 anni, sia per le moto che per gli scooter. I giovani sotto i 25 anni finanziano il 6% delle moto e appena il 4% degli scooter, mentre gli ultra-sessantenni pesano il 9% nel credito per le moto ma arrivano al 13% per gli scooter.
  • Un terzo dei finanziamenti va a persone con reddito tra 10 e 20.000 euro annui, mentre chi guadagna sopra i 30.000 euro pesa per il 19% negli scooter ma arriva al 23% nelle moto.
  • Il 94% dei finanziamenti per le moto riguarda mezzi da 500cc o superiori, laddove per gli scooter l’83% è destinato a mezzi che non superano i 450cc.

 

Ecco i numeri di un mercato che cresce.

Lo scorso anno il parco moto e scooter targati italiano contava oltre 7 milioni di mezzi, pari a 12 mezzi ogni 100 abitanti. Questa forma di motorizzazione è in crescita, visto che negli ultimi 8 anni le nuove immatricolazioni hanno superato le radiazioni di oltre 600.000 unità.

Ogni anno vengono acquistati quasi 800.000 mezzi, di cui circa 7 su 10 usati. Tra quelli nuovi di fabbrica gli scooter sono ancora la fetta maggiore ma gli appassionati che scelgono la moto aumentano ogni anno. Se nel 2013 a fronte di centomila scooter venivano immatricolate 50.000 moto, nei primi 9 mesi di quest’anno gli scooter sono stati 132mila e le moto 104mila.

I cinquantini sono attestati intorno ai 20.000 pezzi all’anno, segno che (potendo) si cerca un filo di potenza in più.

UNA TENDENZA IN AUMENTO

In questo grafico si piò vedere come cresce da otto anni il mercato delle due ruote (a parte la flessione del 2020 per la pandemia). Solo la “crisi” di chip e container può rallentare produzione e vendite.

 

 

 

L’USATO NON CONOSCE CIRSI

Ecco a confronto in questo grafico il mercato dell’usato (in blu) e quello del nuovo (in giallo): finchè il nuovo continua a crescere, l’usato si mantiene stabile, come si vede negli ultimi anni.

 

 

 

Quanto vendono gli elettrici?

Le vendite di moto e scooter elettrici sono ridotte rispetto ai benzina, ma non trascurabili e soprattutto la crescita percentuale è alta, segno che è un mercato che matura in fretta. Il mercato “annuale” degli elettrici è in pari con il 2020: +0,1% per 10.011 mezzi immatricolati, nonostante lo scorso anno ci fossero importanti commesse pubbliche che avevano “gonfiato” i dati. Per capire cosa accade, meglio un confronto con i primi undici mesi del 2019: in questo caso si registra un eclatante +122,1%.

 

Articolo pubblicato su In Sella a gennaio 2022 a firma di Pier Luigi del Viscovo

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