NLT. Abbassare i VR?

 In Noleggio

I noleggiatori potrebbero rivedere i VR se le Case continuano ad aumentare gli sconti.

Le imprese stanno ricominciando a cambiare le auto. Nel 1° trimestre, le immatricolazioni a società sono cresciute del 14% rispetto allo stesso periodo del 2010, mentre quelle a uso noleggio addirittura del 20%. Certo, queste ultime includono gli acquisti dei rent-a-car, che si preparano a un’altra buona stagione turistica, aiutata oltre che dalla ripresa anche dalle crisi che affliggono le altre destinazioni del Mediterraneo, dalla Grecia alla Tunisia, all’Egitto. Ma sembra che anche il noleggio a lungo termine si stia svegliando, pur se con luci ed ombre, che però dipendono dal fatto che non tutti gli operatori hanno già deciso quale deve essere il loro posizionamento, ora che la crescita non è più scontata e può capitare di perdere volumi e soldi a beneficio di qualche concorrente meglio governato.

Dunque, le imprese stanno ritornando al mercato. Ma a quali condizioni? È questo il punto. Le Case, per timore di non concludere con successo le trattative – anche quelle relativamente meno succulente in termini di volume – stanno offrendo sconti superiori alla norma. Si sente di rilanci che vanno da 500 a 1.000 euro per auto medie. Il fenomeno in sé non deve sorprendere. Anche alla clientela retail (i privati) vengono offerti da mesi prezzi molto bassi. Tutto sommato, avendo capito che due o tre punti di sconto in più non procurano alcun danno permanente all’immagine del brand e del prodotto, meglio questo che spingere sui km 0.

In sostanza, tutto il mercato auto sta scendendo un gradino. I prezzi si stanno aggiustando a un livello leggermente più basso. Questo sta avvenendo attraverso sconti e pacchetti speciali, mentre i listini delle auto restano dov’erano, subendo anche i canonici ritocchi in aumento.

Andrà tutto bene, se i noleggiatori fanno attenzione ai valori residui. Come si sa, questi vengono fissati come svalutazione percentuale sul prezzo di listino. Ora, se i listini rimangono inalterati (con un fisiologico apprezzamento anno su anno) mentre il prezzo reale delle auto cala di qualche punto, potrebbe essere rischioso mantenere le medesime percentuali di svalutazione. Infatti, fra tre o quattro anni, il valore residuo sarà riferito al listino, dal quale il valore percepito reale si sarà nel frattempo scostato di qualche punto.

Non è facile per i noleggiatori abbassare i valori residui, quando già hanno faticato a far accettare ai clienti canoni aumentati a causa dei premi assicurativi. Ma far finta di non vedere e non sentire quando si tratta di valori residui può essere pericoloso. Non subito, certo. Ma chi ci sarà domani potrebbe avere sorprese.

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