NLT: i canoni aggressivi spingono la crescita

 In Bollettino, Nuovo

200mila veicoli venduti nel 2018 corrispondono a circa 1/3 della flotta 2014/15, in linea con una normale rotazione del ciclo di noleggio, laddove le 300mila immatricolazioni sono del 50% superiori a quel fabbisogno e dunque attribuibili a nuova clientela. Il frutto di una strategia orientata a cogliere nuovi segmenti di domanda, dalle società di pochi veicoli alle partite IVA personali, fino ai privati identificati con codice fiscale.

Quanto la strategia fosse costruita sulla leva del pricing emerge dal confronto della crescita dei volumi (più 50% nel triennio) con quella del giro d’affari, aumentato nel medesimo periodo di 1/3. Nel solo 2018 la flotta media gestita ha registrato un incremento del 16%, laddove il fatturato stimato ha segnato un aumento del 12%, che si è prodotto attraverso una contrazione del canone medio mensile superiore al 3%.

Nel corso del 2018 è accaduto però che il mix delle vetture in flotta si sia leggermente elevato, visto che le utilitarie (segmenti A e B) hanno ceduto intorno a un punto di quota a favore delle vetture medie (segmenti C e D).

Poiché come detto il canone medio è stimabile in flessione, è lecito concludere che il calo dei prezzi sia stato ben superiore, sia perché appunto il mix ha sicuramente prodotto un rialzo, sia perché la leva del prezzo gioca solo per i nuovi contratti.

Newsletter La Capitale Automobile Fleet&Rent del 7 giugno 2019 a firma di Pier Luigi del Viscovo

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