Noleggio 2010: +50mila immatricolazioni
Le immatricolazioni di auto a noleggio a lungo termine (NLT) sono state nel 2009 poco più di 115mila, con una flessione del 25% rispetto al 2008. A queste ne vanno aggiunte almeno 10mila rent-to-rent, immatricolate come NLT ma destinate al rent-a-car.
Ascoltando i principali operatori, emerge un quadro prudente. Per Orlandini (Car Server), “le immatricolazioni di auto diminuiranno ancora nel corso del 2010 (-5%), in assenza di interventi sulla fiscalità dell’auto aziendale.” Così anche Mariotti (BBVA Renting): “Nonostante si cerchi tutti di essere ottimisti, penso che il 2010 sia ancora un anno di contrazione, per cui se riuscissimo a mantenere i livelli di immatricolato del 2009 sarebbe un grande successo.” Anche Saucié (ALD Automotive) non prevede nulla di meglio: “Le immatricolazioni potrebbero essere stabili o addirittura diminuire un po’ (-2%). Infatti, la crisi economica purtroppo non è finita e la tendenza dei dati di immatricolazioni del noleggio (fonte UNRAE) non è positiva per i primi due mesi.”
Più ottimista Ruggiero (Leasys): “L’aspettativa è che le immatricolazioni rimangano in un range tra 0 e 2%, quindi sostanzialmente in linea con il 2009, sia per le auto sia per i veicoli commerciali”. Stessa previsione anche da Hajek (Leaseplan): “Le immatricolazioni dovrebbero essere uguali al 2009, ma una leggera ripresa nel secondo semestre potrebbe portare ad un incremento minimo (+2%)”. Da Cardinali (Ing Car Lease) l’unica nota positiva arriva: “Le immatricolazioni auto NLT, dopo un crollo del 24%, dovranno aumentare per forza”.
Ciò che più ha frenato le immatricolazioni del NLT è stato l’allungamento dei contratti in scadenza, che ha fatto comodo ai noleggiatori, per evitare di svendere l’usato, e ai clienti per risparmiare.
Secondo Hajek, “l’attività di estensioni sarà selettiva e non massiva, quindi intorno al 50% rispetto al 2009”. Saucié conferma che “le proroghe saranno probabilmente inferiori a quelle dello scorso anno”. Cardinali punta il dito alle pressioni dell’offerta: “L’allungamento dei contratti noi non l’abbiamo sperimentato perché non l’abbiamo spinto. Che l’abbiano realmente chiesto le aziende secondo me è una mezza favola, e dipende molto da come è stato e come sarà offerto: se gli regalano 3 canoni nessuno può dire di no… Qualche cliente ci avrà anche preso gusto e magari vorrà continuare così”. Un gioco dal quale comunque non si uscirà presto, secondo Ruggiero: “La politica delle proroghe continuerà anche per il 2010, come già evidenziato dalle campagne massive che alcuni competitor hanno già lanciato; in generale il mercato ci metterà qualche anno (2/3) prima di poter ritornare a livelli di proroghe ante “pushing 2009”, in quanto se si interrompesse la politica improvvisamente, per quel determinato anno si avrebbero rientri superiori al normale. In pratica siamo in presenza di una congiuntura di qualche anno.” Secondo Orlandini “i contratti a 36 mesi saranno estesi verso i 42/48 mesi in percentuale maggiore rispetto al 2009, poiché la proroga dei contratti è un valido contributo alla riduzione dei costi di gestione del parco auto delle aziende clienti che possono continuare a svolgere la propria attività senza dover rinunciare all’auto aziendale, ma pagando un canone più contenuto, grazie a una riduzione delle dimensioni dei modelli di auto in policy e ad un aumento della durata dei contratti (anche 60, 72 mesi totali).”
Le proroghe sono iniziate nel 2008 per l’incertezza sulle norme fiscali, ma nel 2009 si sono estese. Tecnicamente, è stato come scendere uno scalino. Se anche dovessero proseguire allo stesso modo nel 2010 (e non è detto), ci sarebbe comunque il carry-over delle scadenze dei contatti già prorogati nel 2009: in pratica, nessun altro scalino. Per questo motivo, pur continuando con le proroghe, le stime del Centro Studi Fleet&Mobility sono di un recupero di immatricolazioni a 138mila vetture.
Anche per il noleggio a breve ci sarà un recupero, visto che la seconda metà del 2009 è stata migliore della prima e che gli operatori non vorranno trovarsi senza macchine nei mesi caldi. A loro poi le Case, pressate dalle fabbriche, riserveranno delle “offerte che non si possono rifiutare”. Il Centro Studi prevede 123mila vetture, incluse quelle rent-to-rent immatricolate da società di NLT.
Infine, ci sono km0 immatricolati dai dealer “uso noleggio”: stimiamo che saranno almeno 25mila, sempre in virtù delle forti pressioni delle Case e della necessità di servire la domanda di prezzi bassi orfana dei mega-incentivi.
Però, a parte il recupero della “frenata” 2009, va notato che il NLT sta passando a durate più lunghe. Secondo Saucié “Le estensioni contrattuali sono un vero e proprio prodotto e quindi non un fenomeno congiunturale ma una risposta reale e concreta ad una fase economica “strutturalmente” critica. In più, il miglioramento continuo della qualità e della affidabilità delle vetture fa sì che la tendenza è a tenerle di più.” Gli fa eco Mariotti: “Oggi continuiamo a registrare interesse da parte dei clienti a contratti più lunghi che portino saving sui canoni”.
Le auto sono sempre migliori, questo è un fatto, e durano di più, non di meno. Le imprese sembrano essersene accorte. Prima o poi anche i privati?