
RAC furgoni a 60 mln€ è ancora lontano dal 2009
Cresce la quota dei pluri-mensili e il valore delle immatricolazioni.
Il noleggio a breve dei furgoni, in ripresa dal 2014, ancora non ha recuperato il giro d’affari del 2009 (67 milioni), avendo chiuso il 2017 poco sopra i 60 mln.
Il crollo del 2013, quando le transazioni passarono da 273mila noleggi dell’anno precedente a 166mila, ha riposizionato il mercato su livelli di domanda più bassi.
Inoltre, c’è anche una diversa composizione della domanda, che negli ultimi anni è venuta sempre di più da noleggi pluri-mensili. Se nel 2009 la durata media del noleggio era di 4,5 giorni, lo scorso anno si è attestata su 7,6 giorni.
Il prezzo per giorno di noleggio, se fino al 2016 era stato in una forbice tra 44 e 48 euro, lo scorso anno è sceso fino a 40 euro, forse per la pressione competitiva determinata da un eccesso di capacità, con la flotta media arrivata circa a 6.100 mezzi, un terzo in più del 2015.
Questo nonostante lo scorso anno il valore delle immatricolazioni abbia sfiorato i 23mila euro, rispetto ai 19,2 dell’anno precedente e i 14.600 del 2009.
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