
Il rent a car punta sugli aeroporti
Negli scali si concentra il 68% dei noleggi brevi, meno redditizie le sedi cittadine.
L’auto a noleggio, insieme al volo e all’hotel, rientra sempre di più nel carrello del turista quando pianifica e acquista il suo viaggio.
Il turismo è quindi la vocazione per eccellenza del rent-a-car. Ma il viaggiatore non è il solo cliente. I noleggiatori soddisfano anche i bisogni di mobilità di cittadini e imprese.
Secondo l’associazione dei noleggiatori Aniasa, nel 2016 il Racin Italia ha fatturato oltre 1,1 miliardi di euro, generati da quasi 1.000 stazioni di noleggio distribuite negli aeroporti e nei centri cittadini.
Le stazioni di noleggio ubicate all’interno degli aeroporti italiani rappresentano il 24% del totale dei punti vendita, generano il 65% del giro d’affari complessivo e mediamente ciascuna di esse realizza un fatturato annuo di quasi 3,2 milioni di euro.
Le due tipologie di stazioni raccolgono clienti diversi: presso le location aeroportuali si concentrano soprattutto i turisti, mentre nelle stazioni downtown i segmenti business e replacement. Quest’ultimo è generato principalmente dalla domanda dei noleggiatori a lungo termine che locano dal rent-a-car i veicoli per sostituire temporaneamente quelli indisponibili dei propri clienti.
I maggiori player del settore hanno punti vendita sia all’interno degli aeroporti, sia nei centri cittadini, al contrario degli operatori low cost, che si concentrano maggiormente presso gli scali aeroportuali e all’interno delle più importanti stazioni ferroviarie.
“Per noi – afferma Raoul Colantoni, Managing Director di Europcar Italia – gli aeroporti rappresentano punti vendita strategici, in cui la nostra priorità è velocizzare le operation, per incontrare l’aspettativa dei clienti di uscire chiavi in mano in pochi minuti. Nel 2017 abbiamo limitato il tempo medio di attesa a 10 minuti. È stato possibile combinando maggior presidio, sistemi intelligenti di gestione della coda e differenziazione dei processi per segmento di clientela. Il risultato è stata la crescita del grado di soddisfazione della clientela negli aeroporti di 9 punti percentuali nei primi dieci mesi del’anno”
Anche dal punto di vista dei volumi, le stazioni aeroportuali sono più performanti rispetto a quelle cittadine. In aeroporto si concentra il 68% dei noleggi. Mediamente le locazioni di auto presso gli scali aerei hanno una durata di 6 giorni e la relativa spesa per il cliente è pari a 227 euro, il che equivale a quasi 38 euro al giorno. La concorrenza in aeroporto è molto agguerrita soprattutto alla luce dell’affermarsi di società di noleggio low cost, che offrono prezzi bassi.
“In aeroporto – afferma Gianluca Testa, Managing Director Italia di Avis Budget Group – stiamo cercando di contrastare la tendenza al ribasso del prezzo. Stiamo facendo un lavoro di rafforzamento del posizionamento premium del brand. Questo attraverso la proposizione di una gamma di modelli molto ampia, che include anche vetture di prestigio. Inoltre stiamo operando una politica di prezzo e di servizio premium intervenendo sulla qualità del noleggio. Stiamo facendo un lavoro enorme di formazione sulle persone, che ha dato risultati da record: quest’anno il nostro indicatore di qualità sarà il più alto di sempre”.
Le stazioni ubicate all’interno delle città sono molto numerose: rappresentano il 76% dei punti vendita totali. Generano il 35% del giro d’affari. La singola stazione eroga in media oltre 2.100 noleggio all’anno, che sviluppano 550.000 euro. Lì si concentrano prevalentemente clienti business: molti liberi professionisti o dipendenti di piccole società che si muovono settimanalmente per lavoro, non fanno parte di grandi aziende e quindi non noleggiano attraverso un contratto quadro, né attraverso un’agenzia viaggi. Questo vuol dire che si muovono da soli, prenotando la macchina il giorno prima, oppure si recano direttamente alla stazione di noleggio il giorno stesso.
Il punto chiave per questo segmento è il rapporto di prossimità e la stretta relazione che si instaura tra la persona che gestisce la stazione e il mercato locale. È fondamentale la figura del rental manager che personifica il brand. Al contrario degli aeroporti, in città contano la concorrenza diretta e le relazioni. I marchi premium guardano con grande attenzione al cliente, come persona da valorizzare, ascoltare e servire al meglio.
“In Hertz – sostiene Massimiliano Archiapatti, General Manager Italia di Hertz – crediamo che sia fondamentale l’attenzione al cliente come persona, dall’accoglienza al suo arrivo, all’assistenza durante il noleggio, al rientro fino al noleggio successivo. Vogliamo essere un vero e proprio compagno di viaggio per il nostro cliente sia leisure che business, per rendere il suo viaggio memorabile. Monitoriamo la soddisfazione dei nostri clienti e il nostro impegno ci è stato riconosciuto, ad esempio negli ultimi cinque anni abbiamo ricevuto il premio Trip Advisor come migliore autonoleggio in Italia”.
Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore il 5 dicembre 2017 a firma di Alessandro Palumbo