Solo adesso chi opera nell’auto ha capito l’importanza del noleggio e dei servizi collegati

 In Bollettino, Noleggio

Nel 2013 l’autonoleggio ha acquistato auto nuove per 4.567 milioni di euro. Nel 2010, quando il mercato totale ancora sfiorava i mitici 2 milioni di pezzi, avevano speso 4.648 milioni: un calo del 2%. Nello stesso periodo, le società riducevano la spesa del 22% (a 4,9 miliardi di euro) e i privati del 37% (14.175 milioni).

Basterebbe questo a indicare che il noleggio è una domanda a-ciclica, la cui diffusione avrebbe attenuato l’impatto della crisi sulla vendita di auto nuove.

Guardando ai volumi si evince che il mercato, pure a 2 milioni di targhe, immatricola il 5,5% del parco circolante. Il noleggio, quando acquista 250.000 auto, sostituisce la metà del suo parco (400mila a lungo termine e 100mila a breve).

Passiamo tutte a noleggio, allora! Non è così semplice. Le flotte delle imprese sono affidate quasi tutte al noleggio, sotto la spinta delle società specializzate. Per le vetture delle piccole società e dei privati la pressione dei noleggiatori è minore, anche perché i clienti tendono a gravitare presso le concessionarie. Queste hanno creduto poco nel noleggio, un po’ perché ossessionate dalla vendita del puro ferro, un po’ perché intimorite dal rischio di perdere il cliente, data la facilità con cui le società di noleggio (con cui erano alleate) offrivano tutti i brand possibili, mentre loro erano vincolate al brand del mandato.

Insomma, all’inizio del secolo, quando il boom del noleggio era evidente e c’era da riscrivere i contratti sotto la spinta della nuova normativa europea, i dealer potevano cogliere l’opportunità di virare più sul cliente, sul noleggio e sul post-vendita, liberando i propri bilanci dall’estrema dipendenza dal ferro.

Lo ha impedito la loro passione per il prodotto più che per il cliente, unita al DNA delle imprese italiane, che le induce portare dentro le associazioni tutto, fuorché i reali problemi e interessi, ché quelli ognuno se li risolve meglio da solo.

Oggi forse le vendite di auto nuove sarebbero di più, a vantaggio di tutti, e certamente i dealer soffrirebbero meno. Le Case lo hanno capito, basta guardare le pubblicità. Lo conferma Angelo Simone di PSA: “Stiamo accelerando per recuperare. Oggi i nostri lanci sono accompagnati da una proposta di rent, il long test drive, che offre per 12 mesi l’auto con tutti i servizi, per abituare il cliente a guidare una macchina non sua e con i servizi inclusi.

Articolo pubblicato su Il Giornale il 25 febbraio 2014 a firma di Pier Luigi del Viscovo

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