Turismo. In vacanza con i figli, in macchina.
Andare in vacanza con i figli: per alcuni un obbligo, per altri un tentativo estremo di tenerli vincolati alla famiglia. Quasi 29 milioni di italiani prevedono di fare quest’estate almeno un periodo di vacanza e nel 28% dei casi è costituito da famiglie con figli fino a 18 anni al seguito. Il mare stravince e la macchina si conferma come il mezzo principale per questo genere di vacanza.
Questo quello che emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Europcar “Stili di vacanza degli italiani”
Ma come saranno, in particolare, le vacanze di chi ha almeno un figlio minorenne in famiglia? Cominciamo con una prima indicazione. Tra quanti pensano di partire per un periodo di relax, breve o lungo, nel corso dei prossimi mesi estivi, il 28% ha uno o più figli di età compresa tra 0 e 18 anni. In particolare l’età si ripartisce più o meno equamente tra chi ha figli fino a 6 anni (11%), tra i 7 e i 12 anni (13%) e tra i 13 e i 18 anni (12%).
Sono circa 8 milioni coloro che prepareranno borse e valigie per partire con bambini e ragazzi, soprattutto – motivazioni principe in particolare per chi ha figli più grandi – per godere del piacere insostituibile “di trascorre del tempo con loro” (85%). Arrivando, nel 90% dei casi, a “scegliere la destinazione pensando prima alle esigenze dei figli” e non preoccupandosi (70%) se è necessario spendere di più “per dei servizi per farli divertire”!
Le vacanze di chi ha figli sono, in media, un po’ più lunghe di quelle degli altri italiani. Il 57% le fa durare tra i 7 e i 10 giorni (nella media nazionale), mentre un sostanzioso 36% riesce a stare in vacanza 2/3 settimane (contro la media del 28%).
Riguardo alla destinazione, un solo slogan: tutti al mare! Per la precisione, sceglieranno questa destinazione ben 3 italiani su 4 (73% del totale, sia chi ha figli, sia chi non li ha), preferendola alla montagna (12%, che sale al 15% per le famiglie con figli) e alle altre destinazioni canoniche (città d’arte, tour, campagna, lago) che, insieme, raccolgono circa il 15% dei consensi.
“Quest’ultima ricerca dell’Osservatorio sugli stili di vacanza degli italiani, la sesta – commenta Marco Luigi Brotto Rizzo, direttore marketing di Europcar Italia – dà finalmente un segnale positivo al mondo del turismo. La gente vuole andare oltre la crisi e lo fa ricominciando a investire nei viaggi, con ben il 67% che dichiara di avere a disposizione più o lo stesso budget dello scorso anno (era il 58% l’anno scorso). Dopo la moda, e la necessità, delle vacanze “mordi e fuggi” torna quindi la vacanza goduta fino in fondo, e con famiglia al seguito, per almeno una settimana. E se lo scorso anno la montagna aveva guadagnato punti sul mare, quest’anno le località balneari saranno prese d’assalto dai nostri connazionali, probabilmente anche a causa delle rigide temperature degli ultimi mesi.”
Quello che cambia, quando si ha un figlio a cui pensare, è semmai la destinazione. Meno estero (dal 21% si scende al 10%) e più Italia (dal 73% della media nazionale si sale all’82%). E poi, nello specifico delle regioni scelte, si può stilare la classifica di quelle più a misura di vacanze in famiglia: al primo posto la Sardegna (13%), al secondo la Toscana e il Trentino Alto Adige (entrambi, all’11%, che però salgono al 15% in Toscana, per chi ha figli di 7-12 anni, e al 13% in Trentino, per chi ha bambini piccoli con meno di 6 anni), seguite da Puglia (9%), Veneto (8%), Calabria e Sicilia (7%).
Sul mezzo di trasporto preferito, la vacanza della famiglia fa rima con auto. Rispetto alla media nazionale del 66%, coloro che utilizzeranno l’auto con figli a seguito sono l’81% (addirittura 89% tra i genitori con figli minori di 6 anni). Come a dire: senza auto non c’è vacanza per la famiglia media italiana. Che sia di proprietà o a noleggio (soluzione scelta da 1 vacanziere su 10, che cresce al 16% se i figli sono un po’ più grandi) poco importa. Ma la comodità di poter viaggiare con tutti i confort, indispensabili quando si hanno figli piccoli, porta quasi tutti alla scelta delle quattro ruote.