L’e-commerce tira il mercato dei furgoni.

 In Bollettino, Nuovo

Una nuova fabbrica di Volkswagen dedicata alla produzione del nuovo Crafter, a pochi chilometri di distanza da un altro impianto, dove già si produce il Caddy. Perché il Gruppo ha deciso di portare in-house la produzione del suo furgone di punta, che fino a ieri veniva prodotto da un altro costruttore?

La risposta viene da Luca Bedin, numero uno per l’Italia di Volkswagen Veicoli Commerciali: “Ci aspettiamo un forte incremento della domanda di questi veicoli, da destinare al trasporto merci nel medio e corto raggio, il cosiddetto ultimo miglio. Tale richiesta sarà una diretta conseguenza della crescita del commercio online, che di fatto sposterà sul venditore/distributore l’onere della consegna, quella che oggi viene eseguita dal cliente finale quando esce dal negozio con il suo acquisto.”

È impossibile non scorgere il filo rosso che lega l’auto con i furgoni. La difficoltà di spostarsi in auto per andare nei negozi è uno dei fattori che spinge verso gli acquisti online. Questi hanno a loro volta un impatto sulla filiera distributiva, nel senso che l’oggetto non viene portato nei negozi e lì consegnato al cliente, ma arriva da un magazzino remoto con un camion e poi da lì consegnato con un furgone.

Newsletter La Capitale Automobile Vans&Trucks del 25 Novembre, a firma di Pier Luigi del Viscovo.

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